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Ginevra, la dama dell'autre païs, Candace, Belide, la figlia di Ypomenés, Eufème, la regina di Castiglia, la duchessa di Borgogna, Madame Putiphar, Glamorgane: la puntuale ricostruzione della tradizione e la corposa bibliografia accompagnano questa ricerca sui volti femminili nella letteratura francese tra Dodicesimo e Ventesimo secolo. Ma la scelta delle figure indagate mostra l'interesse dell'autrice per un motivo particolare: sono tutti ritratti, "reincarnazioni" della moglie di Putifarre, archetipo biblico che trova spazio fecondo quale espressione di radicata misoginia, culturale e dunque letteraria. Lussuriosa, tentatrice, vendicativa, falsa, perfida: ecco l'immagine della donna che la fenomenologia della condotta delle insidiatrici respinte restituisce. Il saggio analizza e seleziona il materiale letterario per arrivare a un'organizzazione tassonomica del motivo archetipico e rintracciarne le modalità in cui ritorna e con cui ogni epoca se ne appropria.